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La promessa che mi fece mia mamma

La promessa che mi fece mia mamma

Questa storia risale a circa 30 anni fa, io all'epoca avevo circa 13 anni e mia madre circa 35, una bella donna molto formosa con un seno di sesta e un culo molto abbondante, io l'avevo sempre vista nuda in giro per casa ma non le prestavo molto attenzione, in quel periodo però stava cambiando qualcosa in me, per esempio mi stavano spuntando i primi peli in faccia e il cazzo mi diventava spesso duro, e cominciavo a parlare con i miei compagni di donne e di sesso, ma le notizie erano sempre discordanti, per esempio in quel periodo ero interessato a sapere come nascevano i bambini e come ero nato io, quel pomeriggio ero in cucina a fare i compiti e mia mamma a pulire la cucina, ad un certo punto la chiamai e le dissi mamma vorrei sapere da te come nascono i bambini, lei in un primo momento la vidi un po imbarazzata, e io continuai a dirle ma scusa cosa c'è di male? A quel punto lei si sedette sul divano e mi chiese di avvicinarmi, io mi alzai dalla sedia e mi misi davanti a lei, lei cominciò con il dirmi allora Paolo per fare i figli c'è di bisogno di un uomo e di una donna, nel frattempo la vidi che in un baleno lei si sfilò le mutandine ma aveva una vestaglia che copriva tutto, mi prese la mia mano destra con la sua, e alzandosi la vestaglia vidi un cespuglio di peli, lei continuò e mi disse questa è una vagina si chiama così in italiano, ma si può chiamare in tanti modi molti la chiamano per esempio fica, come ti dicevo Paolo poi c'è bisogno di un uomo che usa il pisello come quello che hai tu e quando è molto duro lo entra dentro, e immediatamente mi avvicina la mia mano sulla sua fica, e mi dice Paolo fai finta che il tuo dito sia un pisello io allungo il dito medio e lei me lo spinge dentro, immediatamente il mio cazzo diventò di marmo lei sempre a cosce aperte con il mio dito dentro la sua vagina, cominciò a fare entra ed esci con la sua mano nella mia, vedi Paolo dopo un po di tempo così dal pisello esce un liquido bianco che si chiama sperma ma molti la chiamano sborra, io avevo il dito bagnatissimo e il cazzo durissimo mentre guardavo il mio dito entrare e uscire da quella vagina pelosa morbida e calda, ad un certo punto lei mi tolse la mano dalla sua fica e continuò il discorso che una volta fatto tutto questo dopo nove mesi nascono i bambini, io ero rosso fuoco ma avevo il cazzo che pulsava a mille, e le chiesi ma non posso provare come ha fatto papà? E lei mentre si rimetteva le mutandine mi abbraccia a se e mi sussurra ti prometto che quando sarai più grande ti farò fare una prova completa, mi da un bacio sulla guancia ed esce dalla cucina, per cronaca qualche anno più tardi mantenne la promessa.
Published by squalo74
4 years ago
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Molto sexy
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cicciaforever
mi sono dovuto farmi una sega a fine racconto, grazie
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lustyguy
Letteralmente affascinato dai tuoi racconti
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FlashSexiest
beato te!!
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alterego67
bellissimo racconto
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