SCRITTO DA UN VERO PORCO PER LA TROIA

Vorrei leccarglieli i capezzoli, fino a farglieli diventare duri e dritti... così sensibili che quando li tocchi è come se le baciassi il clitoride...
per prima cosa, le divaricherei le tette e le passerei la lingua nel mezzo. Poi, continuerei a leccarle un capezzolo alla volta, succhiandoli ripetutamente fino a farli uscire, belli turgidi come quando un cazzo si scappella....
stanno diventando sempre più sensibili e lei inizia ad eccitarsi, sentendo un calore montare internamente e scendere verso la sua vulva pelosa.... non sa perchè, ma è come se il suo clotoride reclamasse la sua attenzione. Le mie mani, allora, le cominciano a toccarla e le alzo la gonna, infilando due dita dentro le mutandine, che sento umide di umori....
sì, sento che vuole lasciarsi andare e prende la mia mano, indirizzandola con forza verso il suo fiore... quindi, le sfilo le mutandine, mentre il suo respiro si fa più affannoso... con decisione le scappello il clitoride, che scopro già bello turgido è pulsante. Vuole essere leccatto e succiato, come i suoi capezzoli.
io allora lo succhio con passione e mi accorgo che cominciano a colare dalla sua fica abbondanti umori vaginali...
Angelica, sento il profumo della fua fica che mi inebria e le *** tette calde e sode che premono sul mio petto... ho una voglia matta di entrare dentro di te per assaporarti tutta ed inondarti del mio sperma.... vuoi concederti a me stasera e donarmi la tua femminilità di donna vogliosa e scandalosamente arrapata? Quanto mi desideri?
Bene, allora, prendo la mia verga tra le mani e inizio ad andare su e giù, per scappellarmi bene la cappella.... è molto gonfia e un po' di liquido già inizia a colare, per l'eccitazione. Prendo Angelica e la porto sul letto, togliendole qullo che è rimasto dei vestiti... le mutande, dopo avergliele sfilate, le riprendo in mano e le annuso per bene, la dove hanno baciato i petali del suo fiore turgido e umido, che sono le sue labbra vaginali... questo mi eccita ancora di più e mi butto su di lei come in preda ad un attacco imporvviso di sesso...
lei, lo sento, è eccitata e, di riflesso, già divarica le gambe, mettendo allo scoperto una fica enorme, dilatata dall'eccitazione e oramai fradicia di umori....
al principio sembrerebbe un po' ritrosa, perchè è la prima volta che fa sesso con uno sconosciuto, ma la sua voglia è tanta, troppa per essere confinata e, d'impulso, mi prende il cazzo con una mano, e se lo porta davantio al vestibolo della vagina, cominciando a strusciare la mia cappella contro il suo clitoride...
è sempre più bagnata ed io, mentre lei si titilla col mio cazzo, mi butto come un matto sulle sue tette e ricomincio a sicchiarle.
oramai è del tutto priva di inibizioni e mi dici all'orecchio che vuole essere la mia troia, vuole essere posseduta senza freni, riempita in tutti gli orifizi. comincio quindi a stimolarla violentemente, facendole un ditalino selvaggio, che le provoca la fuoriuscita di liquido dall'uretere.... che non è piscia, ma sembra un liquido vaginale biancastro, che viene fuori a spruzzi.... sììì le ho provocato un orgasmo vaginale e sento le contrazioni della sua vagina e l'utero che preme ritmicamente. Sono i sussulti dell'orgasmo che cominciano a farsi sentire.
Lei mi implora di penetrarla...

e io non mi faccio pregare, ma prima la giro di spalle e, umettandomi per bene le dita con gli umori della sua passera, le infilo un dito nel culo. Lei non se lo aspettava, e mi dice che no, non può prenderlo dietro perchè lì è ancora vergine... ma io le infilo l'indice nell'ano e il medio nella vagina, stimolando ritmicamente, tra fica e ano, la sua sensibilità, che sale a mille.... non si sa trattenere e mi implora comunque di penetrala...
tu intanto, ti sei eccitato al massimo livello e forse vuoi prendere parte all'azione?
intanto, la metto a testa sotto e le profano il culo, prima lentamente, poi con maggiore decisione. La sento urlare, ma questo mi eccita... e la eccita. La sento dire: "Oddio, non ce la faccio.... è troppo grosso, non riesco a prenderlo.... mi fai male, ti prego fermati!", ma nel frattempo la sto masturbando selvaggiamente nella fica ed il dolore si mischia al piacere. Continuo quindi a stantuffarla sentendo che progressivamente lo sfintere anale sta cedendo...
Sì, il mio cazzo l'ha penetrata nel buco del culo e lei inizia a dire "Sìììì, ti prego, continua a fottermi... sono e sarò sempre la tua troia. Piano, piano... mi fai venire!" Allora io le estraggo rapidamente il mio pisello dal culo e lei lancia un urlo di godimento che prelude alla voglia di nuove penetrazioni. Comincio quindi a prenderla davanti, la giro sul letto, a gambe larghe e, dopo averle ben scappellatto e sgrillettao il clitoride, le faccio leccare per bene la mia cappella e la penetro con decisione, riempendole la vagina.
La sento sciacquettare in modo indecente, per quanto è bagnata fradicia di sbroda, tanto che ha bagnato il letto abbondantemente. continuo quindi asgrillettarla, mentre la stantuffo davanti. Lei, a questo punto, quasi disperata, si rivolge a me e mi dice di chiamarti, perchè tu ti avvicini a noi e segui da vicino la scena....
Tu a questo punto, con l'uccelletto mini tra le mani vieni vicino e vedi la faccia stravolta di Angelica che, di fronte a te, mi dice, sìììì fammi pisciare come una cagna. Io allora, mentre con il cazzo la penetro, spingendo la cappella fino all'utero, con la mano le sgrilletto il glande del clitoride, tanto che lei inizia a schizzare a ripetutamente, bagnando la mia e la tua faccia. Oramai sta perdendo ogni freno e sento arrivare le contrazioni vaginali, che serrano la merge dentro la sua pancia. La sbatto allora ancora più violentemente finchè non la sento venire e squirtare come non avrei mai immaginato. LE tolgo quindi il mio cazzo da dentro la sua passera e lo appoggio sulla sua bocca, esplodendo in un orgasmo devastante, che la inonda di sperma. Lei, lo beve tutto avidamente…………………………