Soltanto una fantasia
Ieri sono andato in un centro medico per un controllo di routine alle vene delle gambe. Una volta entrato nella stanzetta il medico mi dice di togliermi i pantaloni e di sistemarmi sul lettino restando in boxer. Di fronte a me, seduta alla scrivania, rovistando tra scartoffie varie, una infermiera. Niente di che. La solita infermiera cinquantenne.
Il medico comincia a premere la sonda sulle gambe e durante l'operazione mi perdo nei miei pensieri appoggiando una mano sul mio inguine per sollevare un lembo del boxer troppo lungo.
Per passare il tempo, visto che da quella posizione sdraiata riuscivo a vedere ben poco, cominciai a pensare: "e se questo... piano piano... con la scusa della visita...cominca a palpare? No, non è possiblie" - mi sono detto "la c'è l'infermiera!"
"e... se si stanno scambiando sguardi di complicità, magari perchè fanno da anni questo giochetto tra di loro?" Mentre mi sopravvenivano questi pensieri mi accorsi del calore e della consistenza morbida e mano del dottore che premeva ora sull'inguine dall'altro lato.
La porta si aprì ed entrò un altra dottoressa di un altro ambulatorio per farsi firmare un referto. Lei si che era giovane ed anche bella. Mi piacque decisamente che mi vedesse in quelle condizioni perchè da sdraiato la pancia mi rientrava fino a farmi sembrare magro e il mio pube, coperto dal boxer, essendo voluminoso, fa sembrare al conrario di quello che è la realtà, che io abbia un bel "pacco" importante.
In breve furono medico, dottoressa ed infermiera tutte vicino al mio lettino ed io immaginando, da porco quale sono, che tutti a breve si sarebbero gettati a succhiare il mio uccello, fui colto da un orribile pensiero: "cazzo! e se tutte queste fantasticherie me lo facessero rizzare? Che figura ci farei?"
Da quel momento mi sforzai di pensare ad altro, al lavoro, alla serie tv che stavo vedendo, al traffico.
Finalmente il medico mi fece voltare sulla pancia per esaminare i miei polpacci e mi accorsi che il mio pesce, nonostante i tentativi di depistarlo, si era già fatto tosto e che forse i presenti se ne erano pure accorti.
Il problema era riuscire a stare giù, perchè pure un cazzo di tredici centimetri, se duro, fa male ad essere premuto. Avevo la schiena un po inarcata. L'infermiera diceva "stia giù". Il dottore mi poggiava la mano sul culo per farmelo abbassare.
Alla fine l'esame finì e il dottore si posizionò dietro il computer per scrivere il referto.
Io, mentre mi rivestivo, nascosto dal paravento, concludevo ormai liberamente le mie storie mentali su quel trio che mi vedeva con la bella dottoressa seduta a cosce aperte sul mio cazzo, con le mani arpionate sulle zizzone grosse e scese dell'infermierona e con il cazzone in bocca di quel dottore maturo.
Usciì da quello studio con le rassicurazioni di non aver nessun problema alle vene ma con il boxer leggermente umidiccio per esser venuto durante la mia fantasia.
Il medico comincia a premere la sonda sulle gambe e durante l'operazione mi perdo nei miei pensieri appoggiando una mano sul mio inguine per sollevare un lembo del boxer troppo lungo.
Per passare il tempo, visto che da quella posizione sdraiata riuscivo a vedere ben poco, cominciai a pensare: "e se questo... piano piano... con la scusa della visita...cominca a palpare? No, non è possiblie" - mi sono detto "la c'è l'infermiera!"
"e... se si stanno scambiando sguardi di complicità, magari perchè fanno da anni questo giochetto tra di loro?" Mentre mi sopravvenivano questi pensieri mi accorsi del calore e della consistenza morbida e mano del dottore che premeva ora sull'inguine dall'altro lato.
La porta si aprì ed entrò un altra dottoressa di un altro ambulatorio per farsi firmare un referto. Lei si che era giovane ed anche bella. Mi piacque decisamente che mi vedesse in quelle condizioni perchè da sdraiato la pancia mi rientrava fino a farmi sembrare magro e il mio pube, coperto dal boxer, essendo voluminoso, fa sembrare al conrario di quello che è la realtà, che io abbia un bel "pacco" importante.
In breve furono medico, dottoressa ed infermiera tutte vicino al mio lettino ed io immaginando, da porco quale sono, che tutti a breve si sarebbero gettati a succhiare il mio uccello, fui colto da un orribile pensiero: "cazzo! e se tutte queste fantasticherie me lo facessero rizzare? Che figura ci farei?"
Da quel momento mi sforzai di pensare ad altro, al lavoro, alla serie tv che stavo vedendo, al traffico.
Finalmente il medico mi fece voltare sulla pancia per esaminare i miei polpacci e mi accorsi che il mio pesce, nonostante i tentativi di depistarlo, si era già fatto tosto e che forse i presenti se ne erano pure accorti.
Il problema era riuscire a stare giù, perchè pure un cazzo di tredici centimetri, se duro, fa male ad essere premuto. Avevo la schiena un po inarcata. L'infermiera diceva "stia giù". Il dottore mi poggiava la mano sul culo per farmelo abbassare.
Alla fine l'esame finì e il dottore si posizionò dietro il computer per scrivere il referto.
Io, mentre mi rivestivo, nascosto dal paravento, concludevo ormai liberamente le mie storie mentali su quel trio che mi vedeva con la bella dottoressa seduta a cosce aperte sul mio cazzo, con le mani arpionate sulle zizzone grosse e scese dell'infermierona e con il cazzone in bocca di quel dottore maturo.
Usciì da quello studio con le rassicurazioni di non aver nessun problema alle vene ma con il boxer leggermente umidiccio per esser venuto durante la mia fantasia.
3 years ago
Ecco, a parte che non ci penso proprio a "cedere" mia. moglie... ma non mi attrasse neanche l'idea concreta di essere spompinato ecc. Alla fine lo salutai e non se ne fece nulla. Penso, alla fine, che le mie sono e resteranno solo le fantasie di un vecchio porco cinquantenne